Olanda on the road, dal Flevoland allo Zeeland. Tra dighe e musei sull’acqua
A un'ora d'auto da Amsterdam, tra opere di ingegneria, land art, musei. Per capire come il legame tra i Paesi Bassi e il mare parli di sfide vinte nel passato e di opportunità per il futuro. Perché una diga salvavita può diventare un'attrazione
La loro nascita si deve a Cornelis Lely, che nel 1932, con i “lavori dello Zuiderzee”, diede vita alla più straordinaria opera d’ingegneria idraulica mai realizzata fino ad allora, l’Afsluitdijk, la diga lunga 32 chilometri, ponte tra l’Olanda Settentrionale e la Frisia. Oggi è anche un’attrazione per i turisti, che la percorrono in auto, in bici, a piedi, godendo della bellezza dell’area naturale del mare di Wadden, perfetta per l’osservazione delle foche o per fare trekking sul fondale con la bassa marea. Per questo, fino alla fine del 2022, sarà protagonista di un progetto di riqualificazione che, con lo slogan The New Afsluitdijk, promette di rivoluzionare l’esperienza di visita. Per riuscirci è stato chiamato un team di architetti e ingegneri, tra cui il designer Daan Roosegaarde, che sull’Afsluitdijk porterà due installazioni permanenti, Gates of Light e Line of Light, e tre temporanee, Glowing Nature, Windvogel e Waterlicht. Monumentali e tecnologiche, caratterizzate da un uso poetico della luce. Bert Kranendonk, architetto di Baarn, è invece l’ideatore del nuovo Experience Centre di Kornwerderzand (apertura prevista il 18 marzo 2018): un luogo per conoscere la storia della diga, attraverso esperienze sensoriali e allestimenti multimediali. A completamento del progetto, nuovi percorsi ciclabili e, tra il 2018 e il 2022, la creazione del Fish Migratory River, per consentire ai pesci migratori di ripopolare l’Ijsselmeer e il Waddenzee. In attesa della “rivoluzione”, si può visitare l’attuale centro informazioni, testimone di quel particolare rapporto che lega i Paesi Bassi e l’acqua. Fonte di vita e di distruzione. Lo dimostra il Zuiderzeemuseum, a Enkhuizen, villaggio-museo che mette in scena la quotidianità degli abitanti della costa, tra il 1880 e il 1930. Si cammina tra figuranti in abiti d’epoca e stabilimenti per l’affumicatura del pesce.
Proseguendo, la nuova Routes Touristiques per Almere è punteggiata di opere di Land Art: Exposure, di Antony Gormley, che raffigura un uomo, e De Groene Kathedraal, la cattedrale verde di Marinus Boezem. E attraversa l’area naturalistica dell’Oostvaardersplassen e il bosco Belevenissenbos.