martedì 18 luglio 2017

PARTIRIPARTI - EVENTI IN SALENTO

Buongiorno dalla vostra agenzia viaggi PARTIRIPARTI di Cadoneghe (PD)!



Gusto e tradizione: gli eventi in Salento da non perdere quest’estate

Il Sud della Puglia è ancora tra le mete preferite dell'estate 2017. Così, per chi ha prenotato (o sta per farlo), ecco un percorso attraverso le sagre, le storie e le leggende più intriganti e gustose di questo paradiso mediterraneo

Un Paese di santi, navigatori ed eroi. Terra di grande storia, il Salento è un mosaico di tradizioni e leggende tramandate da giullari e cantori, con episodi che raccontano, come tasselli, un popolo dall’ingegno raffinato, ma anche fantasioso e irriverente, difficile da imbrigliare, che s’inchina ai beati e irride i potenti. Memorie fissate in feste ed eventi che nei borghi diventano rituali religiosi, riti scapestrati, occasioni di divertimento per viaggiatori curiosi e attenti alla nostra storia. Manifestazioni imperdibili per capire l’anima di questa terra.

A GALLIPOLI, LA SANTA DELLA STEDDHA

A Gallipoli, dal 23 al 25 luglio, nei giorni in onore di Santa Cristina, tutto è concesso, tranne fare il bagno. Per una credenza che risale al 1807, quando un ragazzo morì in mare, si dice che la santa “porta la steddha” (la stella): bisogna avere rispetto e rinunciare a tuffarsi in mare, anche se il caldo è soffocante. Alla santa giovinetta che nel 1867 liberò il borgo dal colera, i gallipolini dedicano la festa più sentita e più attesa. A Santa Cristina si rivolgono i pescatori prima di uscire in mare; a lei è dedicata la cappella nel porto, mentre la statua si venera nella Chiesa di Santa Maria della Purità, voluta dalla confraternita dei Bastasi, gli scaricatori di porto che la eressero nel Seicento. Dall’alto dei bastioni, alle 19 del 23 luglio, si muove la processione, con la statua che percorre le vie del borgo, tra i ritmi della banda musicale, i militari in alta uniforme e i confratelli della Madonna della Purità vestiti di bianco. Il 24 luglio, alle 17, ci si raduna nel porticciolo del Canneto per l’usanza più caratteristica e goliardica, la cuccagna: il palo, proteso verso il mare in maniera obliqua, è reso scivoloso da dosi abbondanti di grasso. Per entrare nel vivo della festa basta seguire la folla di corso Roma, nella città nuova, pieno di bancarelle dove la dolce cupeta (croccante) incontra la scapece (pesce fritto e marinato in aceto e zafferano) e la banda suona sotto la cupola di luminarie. “Quest’anno attraverso l’accensione musicale e teatrale delle luci si racconterà la storia della steddha”, rivela Benito Carrozza, presidente del Comitato Festa Santa Cristina.

IL MERCATINO DEL GUSTO A MAGLIE

Vera cittadella dei sapori pugliesi, Maglie, dall’1 al 5 agosto, diventa punto d’incontro dei cultori della buona cucina, degli appassionati di vino o di birra: qui si svolge infatti la 18ª edizione del Mercatino del Gusto, una delle rassegne enogastronomiche più longeve d’Italia, che quest’anno ha scelto la bellezza come filo conduttore. “Un inno alla Puglia, ai suoi castelli, alle torri, alle masserie fortificate, ai trulli, agli ulivi monumentali, ai vigneti, al mare. Per non parlare del cibo, dell’ospitalità e della voglia di emergere dei giovani” spiega Michele Bruno, ideatore del Mercatino. Basta lasciarsi guidare dai profumi lungo la via dei dolci, provare le degustazioni nella piazza del vino, assistere ai laboratori o alle presentazioni di libri, cedere alle tentazioni dello street food e passeggiare con il cartoccio in mano o accomodarsi in villa e gustare le cene preparate dai migliori chef pugliesi. Si fa così un viaggio alla scoperta di formaggi, pasta fatta in casa, salumi di Martina Franca, birre artigianali e del caffè torrefatto al momento, fino alle produzioni dei Presìdi Slow Food e delle Comunità del cibo. Dietro ogni assaggio c’è una storia, a volte antica; si dialoga con i produttori e si scopre come l’innovazione conviva con la tradizione, con la biodiversità. Attorno, Maglie con i suoi palazzi, le piazze, i cortili e i vicoli illuminati a festa.

A LECCE E DINTORNI PER IL LOCOMOTIVE JAZZ FESTIVAL

Dieci giorni, trenta appuntamenti e circa 100 artisti che si esibiranno in 18 località diverse della provincia di Lecce. Locomotive Jazz Festival (dal 14 luglio al 1 agosto) è uno degli appuntamenti fissi dell’estate salentina. Tra gli ospiti di quest’anno si attendono Richard Bona, Noa, Paolo Fresu, Danilo Rea, Federico Zampaglione (27 luglio al Parco Naturale delle Cesine), Stefania Rocca ed Eugenio Finardi. Ma non sarà solo la musica la protagonista: degustazioni enogastronomiche, borse di studio e seminari di fotografia, escursioni nel verde rendono l’offerta ancora più stuzzicante.
Il Festival entra nel vivo il 22 luglio, a Lecce, con la giornata dell’Aver Cura Day, dedicata al tema del recupero delle opere d’arte, e il concerto di Paolo Fresu, seguiti il 23 luglio dall’iniziativa From Station to Station Vintage Edition. In quest’occasione, si inaugura una locomotiva a vapore del 1931 e si parte per un viaggio alla volta di Matera a bordo del treno d’epoca. Una volta arrivati, passeggiate sonore tra i Sassi con la Locomotive Orchestra, accompagnata dall’attrice Stefania Rocca, e jam session finale alla Casa Cava di Matera, con Raffaele Casarano.
Come da tradizione, i concerti finali si terranno all’Anfiteatro Romano di Lecce, tra cui quelli attesissimi del cantante e compositore tunisino Dhafer Yousseff, sabato 29 luglio alle 21.30; e quello di Raffaele Casarano jazz 4et con la partecipazione di Stefania Rocca e Eugenio Finardi, in programma il 31 luglio. Si chiude l’1 agosto con Richard Bona accompagnato da una formazione stellare composta da Ludwig Alfonso, 
Osmany Paredes,
Luisito Quintero e Roberto Quintero,
 Rey Alejandre e Dennis Hernandez.

A ORIA, RITORNO AL MEDIOEVO

Dall’11 al 13 agosto a Oria (Brindisi) si rivivono le atmosfere del Medioevo: mille figuranti in costume d’epoca sfilano lungo le vie, addobbate con i vessilli colorati dei quattro rioni della città, per la più importante rievocazione medievale giunta alla 51esima edizione. La manifestazione è in onore di Federico II di Svevia che nel 1225 bandì un “torneamento” per allietare il re di Gerusalemme, padre della sua futura sposa Isabella. Dal 1967 la Pro Loco ha dato vita alla riproduzione fedele dell’evento con una manifestazione, ricca di colori e musiche. I festegiamenti si aprono con la benedizione del Palio nella Cattedrale l’11 agosto e culminano il 13 con il torneo in cui i quattro rioni, Castello, Judea, Lama e Santo Basilio si contendono l’ambito palio, sfidandosi in dure prove di stampo medievale. Sabato 12 agosto si viene catapultati tra dame e armigeri, cavalieri e giullari per il corteo che sfila per le vie del paese fino alle 21, quando sarà letto il bando del Torneo e si svolgerà la cerimonia di presentazione del Palio.

LA MADRE DI TUTTE LE SAGRE A CARPIGNANO SALENTINO

Musica, arte, sapori e vino rosso a volontà sono gli ingredienti della Festa Te Lu Mieru a Carpignano Salentino (1-3 settembre), nota come la Madre di tutte le Sagre. Correva l’anno 1974 e Carpignano Salentino ospitava durante l’estate seminari e incontri con Eugenio Barba e l’OdinTeatret scandinavo. Per salutarli fu organizzata una festa con musiche, balli, piatti tipici e vino locale. Tanto piacque che l’anno dopo si rifece e così fino a oggi. Il baratto culturale di Barba è al centro dell’edizione 2017 della festa: ci sarà il mercatino della cultura, con artisti-artigiani che animeranno le case e le corti del centro storico, un’orchestra sperimentale con canzoni tradizionali in griko, dialetto e lingua romanza e poi danze popolari, spettacoli di strada, reading di poesie, non mancheranno i giochi della tradizione e le specialità gastronomiche. La domenica il palio della cuccagna.