Gusto e tradizione: gli eventi in Salento da non perdere quest’estate
Il Sud della Puglia è ancora tra le mete preferite
dell'estate 2017. Così, per chi ha prenotato (o sta per farlo), ecco un
percorso attraverso le sagre, le storie e le leggende più intriganti e
gustose di questo paradiso mediterraneo
Un Paese di santi, navigatori ed eroi. Terra di grande storia, il Salento
è un mosaico di tradizioni e leggende tramandate da giullari e cantori,
con episodi che raccontano, come tasselli, un popolo dall’ingegno
raffinato, ma anche fantasioso e irriverente, difficile da imbrigliare,
che s’inchina ai beati e irride i potenti. Memorie fissate in feste ed eventi
che nei borghi diventano rituali religiosi, riti scapestrati, occasioni
di divertimento per viaggiatori curiosi e attenti alla nostra storia.
Manifestazioni imperdibili per capire l’anima di questa terra.
A GALLIPOLI, LA SANTA DELLA STEDDHA
A Gallipoli, dal 23 al 25 luglio, nei giorni in onore di Santa Cristina, tutto è concesso, tranne fare il bagno. Per una credenza che risale al 1807, quando un ragazzo morì in mare, si dice che la santa “porta la steddha” (la stella): bisogna avere rispetto e rinunciare a tuffarsi in mare, anche se il caldo è soffocante. Alla santa giovinetta che nel 1867 liberò il borgo dal colera, i gallipolini dedicano la festa più sentita e più attesa. A Santa Cristina si rivolgono i pescatori prima di uscire in mare; a lei è dedicata la cappella nel porto, mentre la statua si venera nella Chiesa di Santa Maria della Purità, voluta dalla confraternita dei Bastasi, gli scaricatori di porto che la eressero nel Seicento. Dall’alto dei bastioni, alle 19 del 23 luglio, si muove la processione, con la statua che percorre le vie del borgo, tra i ritmi della banda musicale, i militari in alta uniforme e i confratelli della Madonna della Purità vestiti di bianco. Il 24 luglio, alle 17, ci si raduna nel porticciolo del Canneto per l’usanza più caratteristica e goliardica, la cuccagna: il palo, proteso verso il mare in maniera obliqua, è reso scivoloso da dosi abbondanti di grasso. Per entrare nel vivo della festa basta seguire la folla di corso Roma, nella città nuova, pieno di bancarelle dove la dolce cupeta (croccante) incontra la scapece (pesce fritto e marinato in aceto e zafferano) e la banda suona sotto la cupola di luminarie. “Quest’anno attraverso l’accensione musicale e teatrale delle luci si racconterà la storia della steddha”, rivela Benito Carrozza, presidente del Comitato Festa Santa Cristina.IL MERCATINO DEL GUSTO A MAGLIE
Vera cittadella dei sapori pugliesi, Maglie, dall’1 al 5 agosto, diventa punto d’incontro dei cultori della buona cucina, degli appassionati di vino o di birra: qui si svolge infatti la 18ª edizione del Mercatino del Gusto, una delle rassegne enogastronomiche più longeve d’Italia, che quest’anno ha scelto la bellezza come filo conduttore. “Un inno alla Puglia, ai suoi castelli, alle torri, alle masserie fortificate, ai trulli, agli ulivi monumentali, ai vigneti, al mare. Per non parlare del cibo, dell’ospitalità e della voglia di emergere dei giovani” spiega Michele Bruno, ideatore del Mercatino. Basta lasciarsi guidare dai profumi lungo la via dei dolci, provare le degustazioni nella piazza del vino, assistere ai laboratori o alle presentazioni di libri, cedere alle tentazioni dello street food e passeggiare con il cartoccio in mano o accomodarsi in villa e gustare le cene preparate dai migliori chef pugliesi. Si fa così un viaggio alla scoperta di formaggi, pasta fatta in casa, salumi di Martina Franca, birre artigianali e del caffè torrefatto al momento, fino alle produzioni dei Presìdi Slow Food e delle Comunità del cibo. Dietro ogni assaggio c’è una storia, a volte antica; si dialoga con i produttori e si scopre come l’innovazione conviva con la tradizione, con la biodiversità. Attorno, Maglie con i suoi palazzi, le piazze, i cortili e i vicoli illuminati a festa.A LECCE E DINTORNI PER IL LOCOMOTIVE JAZZ FESTIVAL
Dieci giorni, trenta appuntamenti e circa 100 artisti che si esibiranno in 18 località diverse della provincia di Lecce. Locomotive Jazz Festival (dal 14 luglio al 1 agosto) è uno degli appuntamenti fissi dell’estate salentina. Tra gli ospiti di quest’anno si attendono Richard Bona, Noa, Paolo Fresu, Danilo Rea, Federico Zampaglione (27 luglio al Parco Naturale delle Cesine), Stefania Rocca ed Eugenio Finardi. Ma non sarà solo la musica la protagonista: degustazioni enogastronomiche, borse di studio e seminari di fotografia, escursioni nel verde rendono l’offerta ancora più stuzzicante.Il Festival entra nel vivo il 22 luglio, a Lecce, con la giornata dell’Aver Cura Day, dedicata al tema del recupero delle opere d’arte, e il concerto di Paolo Fresu, seguiti il 23 luglio dall’iniziativa From Station to Station Vintage Edition. In quest’occasione, si inaugura una locomotiva a vapore del 1931 e si parte per un viaggio alla volta di Matera a bordo del treno d’epoca. Una volta arrivati, passeggiate sonore tra i Sassi con la Locomotive Orchestra, accompagnata dall’attrice Stefania Rocca, e jam session finale alla Casa Cava di Matera, con Raffaele Casarano.
Come da tradizione, i concerti finali si terranno all’Anfiteatro Romano di Lecce, tra cui quelli attesissimi del cantante e compositore tunisino Dhafer Yousseff, sabato 29 luglio alle 21.30; e quello di Raffaele Casarano jazz 4et con la partecipazione di Stefania Rocca e Eugenio Finardi, in programma il 31 luglio. Si chiude l’1 agosto con Richard Bona accompagnato da una formazione stellare composta da Ludwig Alfonso, Osmany Paredes, Luisito Quintero e Roberto Quintero, Rey Alejandre e Dennis Hernandez.