lunedì 22 gennaio 2018

PARTIRIPARTI - CARNEVALE DI IVREA

Storico Carnevale di Ivrea

 

 

La storia

Quello di Ivrea è il più antico Carnevale storico d’Italia (il primo verbale risale al 1808), un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa civica popolare dal forte valore simbolico, durante la quale la comunità di Ivrea celebra la propria capacità di autodeterminazione ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria. Noto ai più per la spettacolare Battaglia delle arance che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine, il Carnevale eporediese si caratterizza per un complesso cerimoniale che attinge a diverse epoche storiche fino a culminare nel Corteo Storico. Vera protagonista è la Vezzosa Mugnaia, simbolo di libertà ed eroina della festa sin dalla sua apparizione nel 1858. Ad accompagnarla il Generale, di origine napoleonica che guida il brillante Stato Maggiore, e a seguire il Sostituto Gran Cancelliere, cerimoniere e rigido custode della tradizione, i giovanissimi Abbà, uno per ognuno dei cinque rioni e il Podestà, rappresentante del potere cittadino. A scandire il Corteo le note delle pifferate degli amati Pifferi e Tamburi. Lo spirito dello Storico Carnevale d’Ivrea, perfettamente tramandato dalla Canzone del Carnevale Una volta anticamente, vive nella rievocazione della sollevazione del popolo contro il Marchese di Monferrato che affamava la città. Nella leggenda fu il gesto eroico di Violetta, la figlia di un mugnaio, a liberare il popolo dalla tirannia. Ribellatasi allo ius primae noctis imposto dal barone, Violetta lo uccise con la sua stessa spada e la celebre Battaglia delle arance rievoca proprio questa rivolta. In segno di partecipazione alla festa tutti i cittadini e i visitatori, a partire dal Giovedì Grasso, su ordinanza del Generale, scendono in strada indossando il classico Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.

Battaglia delle arance

È l’elemento più spettacolare del Carnevale, quello che meglio rappresenta la rivolta del popolo (gli aranceri a piedi) contro le armate del tiranno (gli aranceri sui carri). Per tre pomeriggi (da Domenica a Martedì Grasso) le squadre a piedi, senza alcuna protezione, combattono contro gli aranceri sui carri, protetti da caschi di cuoio (“maschere”).
La battaglia è un concentrato di ardore e lealtà. Non è raro vedere avversari in battaglia darsi la mano in segno di rispetto, riconoscendo l’abilità e il coraggio altrui. Le nove squadre occupano ognuna una zona fissa: gli Asso di Picche, la prima nata nel 1947, tira in Piazza di Città, che condivide con la Morte (1954). In piazza Ottinetti troviamo gli Scacchi (1964) e gli Scorpioni d’Arduino (1966), mentre I Tuchini del Borghetto (1964) sono i soli a tirare sulla riva destra della Dora Baltea. In piazza del Rondolino combattono la Pantera Nera (1966), i Diavoli (1973) e i Mercenari (1974). Infine i Credendari (1985) che tirano in piazza Freguglia.
I carri da getto sono divisi in pariglie (2 cavalli) e quadriglie (4 cavalli) e si alternano all’interno delle piazze per pochi minuti. Non solo l’ardore in battaglia e la correttezza nel tiro, ma anche la qualità degli allestimenti e i finimenti dei cavalli sono elementi che concorrono a definire le classifiche finali. I criteri di valutazione del design dei carri vengono definiti da un apposito Osservatorio Creativo. Tra i protagonisti vi sono anche i cavalli, da sempre oggetto di grande cura e rispetto in città: proprio a Ivrea, a luglio, ha luogo la Fiera di San Savino, la seconda rassegna equestre italiana.

Panoramica per visitare Ivrea al meglio

Ivrea è una città ricca di cose da vedere e da fare, ricca di elementi storici architettonici di rilievo e, allo stesso tempo, è ricca di aree naturali nelle quali poter trascorrere del tempo all’aria aperta, all’insegna del relax e del benessere. Rappresenta uno spicchio del Piemonte che unisce la grande città di Torino alla vicina Vald’Aosta con il vicino Parco Nazionale del Gran Paradiso dove convivono tecnologia e Medioevo allo stesso tempo, folklore e arte.

Il monumento simbolo è rappresentato dal famoso Castello di Ivrea. Splendida città con un centro storico che si inerpica su di una collina, mentre la parte moderna si sviluppa in zona piana.

Il suo piccolo ma meraviglioso borgo storico è ricco di elementi a partire dal Palazzo Civico, oggi Municipio, con la scala santa o "scala del Comune". La meravigliosa piazza centrale, Piazza Nazionale nota anche come "Piazza della città". Fondamentale è anche la meravigliosa Cattedrale e il Palazzo Vescovile, la piazza del Duomo di Santa Maria, e il già citato castello dalle rossi torre. Proseguendo, possiamo visitare la Chiesa di San Gaudenzio, il Santuario di Monte Stella, la Chiesa di San Bernardino e la Sinagoga. Meravigliosa è la presenza del Ponte Vecchio e del Borghetto, oggi il ponte costituisce l’odierna Via delle Rocchette con una meravigliosa fontana dedicata a Camillo Olivetti. Da visitare è anche la Torre di Santo Stefano.

Per gli amanti della storia e dell’arte si possono visitare diversi musei a partire dal Museo civico P.A. Garda, l’Anfiteatro Romano, il Museo all’aperto di architettura moderna (MAAM), il Teatro Giacosa, il Cinema Giuseppe Boaro e il Laboratorio di Musica e Tecnologia. Numerose sono anche le strutture istituzionali presenti quali, le diverse biblioteche come quella civica e quella capitolare; ad Ivrea è inoltre presente la facoltà di farmacia dell’Università e un’Università della terza età.

Sorgendo al centro di uno dei più grandi anfiteatri morenici d’Europa, poco fuori dalla città, lungo la strada per la Val d’Aosta aono presenti quelli che vengono definiti gli Anelli dei cinque laghi: San Michele, Cascinette, Montalto, Nero e Sirio uniti l’uno all’altro da un sentiero naturalistico dotato di segnaletica da percorrere a piedi o in mountain bike, all’insegna del benessere e dell’aria pulita. Durante il percorso si possono scorgere resti dell’antico acquedotto romano e il Castello di Montalto Dora. Anche i dintorni del Canavese sono estremamente suggestivi, si possono fare degli itinerari molto suggestivi, partendo da Ivrea stessa che comprendono sia la visita a borghi medievali, ricchi di storia, cultura e arte, sia i diversi castelli che i percorsi letterari.

Per gli amanti dello shopping sono numerosi i negozi, le piccole botteghe che si sviluppano lungo le vie del centro storico e sotto il Castello. Si possono fare acquisti di tutti i gusti e per tutte le tasche, lungo i corsi principali e le vie a scacchiera che li compongono, dai souvenir ai capi di abbigliamento, alle calzature. Non manca la possibilità di poter acquistare prodotti tipici locali legati anche all’enogastronomia genuina e di qualità. Grazie alla presenza dell’amministrazione comunale si è potuto rendere ufficiale l’apertura in alcuni periodi dell’anno di molti negozi che si trovano vicino al Castello di Ivrea anche fino a tarda notte per promuovere e rendere sempre maggiormente fruibile il territorio stesso.

La cucina canavese rappresenta uno dei cuori pulsanti della gastronomia piemontese, i ristoranti che animano il centro storico e anche le aree immediatamente limitrofe, offrono dell’ottima cucina locale di qualità, legata ad antiche tradizioni e sempre alla ricerca di qualcosa che sia del tutto originale ma allo stesso tempo conservi le caratteristiche tradizionali che caratterizzano tutta la città in generale.

Per gli amanti della vita notturna e delle ore piccole, ad Ivrea non manca la possibilità di poter trascorrere del tempo presso qualche meraviglioso pub, locale che si sviluppa per il centro storico della città. Per gli appassionati degli aperitivi sono molti i luoghi nei quali è possibile fare quelli caratterizzati dall'apericena, ascoltando dell’ottima musica dal vivo e potendo fare due chiacchiere in tranquillità. Nelle zone immediatamente limitrofe ed adiacenti al centro si possono trovare anche delle discoteche adatte a tutte le età dove il divertimento fino a tarda notte è assicurato.

Per gli amanti dello sport e delle competizioni sportive ad Ivrea è presente lo stadio comunale Pistoni situato esattamente nel quartiere di San Lorenzo, ovvero nella zona est di Ivrea stessa. La struttura è utilizzata principalmente per le attività di promozione e organizzazione dell’attività calcistica. Ad Ivrea non è solamente il calcio ad essere importante, ci sono anche altri sport che rendono viva l’attività sportiva della città come la squadra di rugby, quella di canoa, di pallavolo e di football americano. La città è stata più volte attraversata dal giro d’Italia così come anche del Rally d’Ivrea.

Il modo migliore per arrivare ad Ivrea è attraverso l’autostrada, tuttavia la città dispone di un servizio di trasporto pubblico dotato di una ferrovia che è situata in periferia dove con il treno si può facilmente raggiungere la città. Il servizio locale, costituito principalmente da autobus effettua un servizio molto efficiente, gestito dal Gruppo dei Trasporti Torinesi e permette di raggiungere tutte le aree di Ivrea stessa. Si consiglia di visitare il centro storico a iedi. Sono presenti anche dei pullman che collegano Ivrea alle immediate città vicine come Torino, Valle d’Aosta per escursioni giornalieri o soggiorni più lunghi.